Obbiettivo del corso: Il corso è rivolto a tutti gli Autoriparatori che utilizzano frequentemente la diagnosi elettronica per la riparazione degli autoveicoli.
L’obbiettivo è di trasferire le tecniche di interpretazioni dei parametri ingegneristici per individuare i componenti e i sistemi in difetto quando NON sono presenti ERRORI oppure quando le anomalie memorizzate in centralina non corrispondono al reale difetto del veicolo.
PARTE 1: Analisi ed interpretazione dei parametri dei sistemi di aspirazione controllati in mg/c, kg/h, g/s. Conversione delle unità di misura.
Tecniche e strategie di interpretazione dei parametri nei sistemi di gestione meccatronica dei motori Diesel e Benzina con particolare attenzione ai controlli dei sottosistemi EGR, Massa aria, sistemi DPF e FAP. Analisi dei segnali di taratura dei sensori di pressione differenziale per la verifica dell’efficienza o eventuale intasamento dei Filtri Antiparticolato nelle unità di misura hpa, kpa, bar, mbar, atm.
PARTE 2: Analisi delle maggiori e più frequenti problematiche tecniche risolte in assistenza telefonica. In modo del tutto sintetico e pratico verranno descritti e chiariti i metodi per la soluzione delle varie problematiche. Dalla programmazioni chiavi, alla riconfigurazione di un modulo airbag dopo un urto. Da un problema di Linea CAN all’adattamento frizione di un cambio robotizzato. Da un difetto di carburazione e sonda lambda di un motore benzina, al reset del degrado olio di un motore equipaggiato con sistema DPF.
PRIMA PARTE
Tecnica di riprogrammazione in modalità
BDM, programmazione Eprom, eeprom, microprocessore. Corretto posizionamento adattatori per lettura in BDM Tecniche per apertura centraline EDC 16. Clonazione centraline in modalità BDM. Programmazione BDM con l\'ausilio della torretta. Tecniche di saldature e dissaldature in smd. Lettura file singolo e lettura files separati. Scrittura file e correzione cheksum.
programmazione EDC 17 in JTAG. Lettura ecu EDC 17 in boot mode della Flash eprom, eeprom - microprocessore.
SECONDA PARTE
Prove Pratiche, lettura e scrittura di una centralina MJD 1,3 mjet Marelli, clonazione di una centralina BOSCH EDC 16.
Saldatura connettore per utilizzo BDM senza utilizzo della DIMA.
Lettura, scrittura di una centralina EDC 17 in JTAG mode.
PROGRAMMA CORSO
PARTE 1: Tipologie di servosterzi elettrici. Identificazione del sistema e dei componenti.
Funzionamento del sistema in autodiagnosi con riferimento ai parametri di controllo.
Tecniche di allineamento e riconfigurazione in Autodiagnosi.
Particolarità degli impianti dotati ESP, interazione del sistema con la linea CAN.
PARTE 2: Controllo a banco dei componenti del sistema, verifica dei sensori di posizione e coppia piantone. Controllo del motore elettrico.
Revisione a banco del piantone sterzo con relativa calibrazione dei sensori sostituiti.
Identificazione corretta del cambio automatico, manutenzione del cambio, verifica punti d\'innesto, test gruppi freni e frizioni, test specifici al convertitore di coppia, sostituzione del convertitore di coppia, sostituzione meccatronica. procedure di sbloccaggio modalità parcheggio in caso di anomalia.
Al termine del corso l\'allievo sarà in grado di:
- identificare correttamente il cambio automatico
- effettuare in modo autonomo e corretto la sostituzione completa dell\'olio al cambio automatico e il rabbocco, la sostituzione del filtro dell\'olio.
- diagnosticare ed eventualmente sostituire il convertitore di coppia
- diagnosticare ed eventualmente sostituire la meccatronica
- effettuare la procedura di emergenza in caso di traino per lo sbloccaggio
- testare in modo autonomo i gruppi delle frizioni e dei freni senza smontare il cambio
PROGRAMMA CORSO
PARTE 1: Panoramica generale degli impianti Common Rail. Riferimento tecnico guida al sistema montato su Fiat-Lancia-Opel-Suzuki nella motorizzazione 1.3 MJT. Descrizione dettagliata del sistema di gestione elettronica motore, impianto di aspirazione/sovralimentazione aria, impianto di alimentazione gasolio. Parametri diagnostici per il controllo in autodiagnosi dei sottosistemi con riferimento ai parametri nominali. Evidenziazione dei gruppi logici per individuare con l’ausilio del TESTER il corretto funzionamento dell’impianto e alle strategie di Recovery.
PARTE 2: Applicazione su vettura delle tecniche di controllo con riferimento alle strategie di Recovery. Analisi delle funzioni supportate dal TESTER per un corretto utilizzo delle funzione speciali di configurazione componenti.
Tipologia Cambi Automatici: Tradizionale; CVT; Multitronic; Robotizzati
Componentistica:
Meccanica: Gruppi epicicloidali - frizioni e freni
Idraulica: Gruppo di comando
Convertitore di coppia
Sistema di raffreddamento
Elettronica: Solenoidi ON/OFF & PWM
Interruttore Multifunzionale della Leva Selettrice
Tipologia sensori (Velocità, Temperatura,Pressione)
Centralina Elettronica Gestione Cambio
Centralina Gestione Motore; ABS; EPS ….
Logica cambio marce:
Combinazione attivazione/disattivazione freni & frizioni
Controllo Pneumatico del sistema:
Controllo solenoidi (assorbimento corrente & Pressione)
Controllo slittamento marce
Tipologia dei difetti principali cambi automatici e relativi codici OBD II:
Difetti Meccanici
Difetti Idraulici
Difetti Elettronici
Logica di Auto Apprendimento
Il corso si rivolge all\'autoriparatore generico non specialista in cambi automatici che ha intenzione di cominciare a lavorare con essi, ma anche allo specialista che vuole approfondire le metodologie di controllo con l\'autodiagnosi.
Alla fine del corso l\'allievo sarà in grado di effettuare una diagnosi precisa al cambio, per stabilire anzitutto se il problema risiede nel cambio o altrove, se può intervenire in modo autonomo, oppure smontare il cambio e farlo revisionare.
Il corso fornisce le competenze giuste per capire quale componente del cambio è danneggiato, evitando molte volte una revisione completa inutile.
ARGOMENTI E FINALITA’
Processi di combustione nei motori a ciclo otto e relative analisi degli inquinanti. Sistemi per l\'abbattimento degli NOx: Controllo e strategie di funzionamento dei sistemi EGR. Controllo della carburazione nei motori diesel e benzina in autodiagnosi con il segnale Sonda Lambda. Analisi delle diverse tipologie di Sonde inclusi i sistemi montati su motori Diesel. Controllo e strategie di funzionamento dei sistemi per l\'abbattimento del particolato. Impianti FAP e DPF, rigenerazione forzata e manutenzione e ripristino dell\'additivo per il gruppo PSA.
Tutti i sistemi e gli argomenti trattati saranno scrupolosamente controllati con il Tester di Diagnosi analizzando i parametri e i gruppi logici di riferimento
PARTE 1: Identificazione prodotto e particolarità. Panoramica dei sistemi elettronici applicati sulle differenti versioni.
Struttura e funzionamento generale dei sistemi: ABS/ESP, Body Computer, Linea CAN, Air Bag, Gestione Motore, Climatizzazione, Servosterzo, Strumentazione.
Schemi elettrici di riferimento.
PARTE 2: Autodiagnosi applicata, struttura dei parametri di riferimento per il controllo e la diagnosi dei sistemi elettronici.
Configurazioni Centraline in fase di adattamento o sostituzione del componente.
PROGRAMMA CORSO
PARTE 1: Introduzione del sistema di iniezione Delphi. Struttura e funzionamento generale dell’impianto. Particolarità del sistema, analisi della gestione elettrica/elettronica e relative casiste guasto registrate in assistenza telefonica. Interpretazione dei codici guasto specifici, sequenza operativa per l’interpretazione delle anomalie.
PARTE 2: Autodiagnosi applicata, struttura dei parametri di riferimento per il controllo e la diagnosi dei sistemi elettronici. Analisi dei TEST specifici per il controllo mirato di ogni singolo componente dell’impianto di iniezione
Tecniche di riprogrammazione centraline, logiche di funzionamento centraline elettroniche. Programmazione centraline in modalità seriale e diretta, programmazione in modalità boot mode. Lettura file data e lettura file totale.
Lettura eprom, eeprom. Scrittura file, calcolo cheksum.
Prove pratiche di lettura e scrittura su impianto EDC16 - EDC17.
PARTE 1: Introduzione al concetto fisico di scambio di calore. Descrizione dei processi di trasformazione dei fluidi. Fase solida, liquida, gassosa. Processi di aumento e diminuzione della temperatura. Introduzione alle macchine frigorifere. Componenti indispensabili al funzionamento. Applicazione in un impianto automobilistico. Tipologie di sistemi di raffreddamento: tradizionali, a valvola di espansione e di tipo “allagato”.
Tipologia di compressori a cilindrata variabile, a comando fisso o PWM con puleggia parastrappi.
PARTE 2: Diagnosi e Autodiagnosi di controllo di un impianto di climatizzazione. Sistemi manuali, automatici e semi automatici. Diagnosi ed interpretazione degli stati e parametri dei calcolatori coinvolti nella gestione GLOBALE dei un impianto clima.
Metodi di configurazione e adattamenti. Interpretazione dei valori di Alta e Bassa pressione per individuare le eventuali problematiche e difetti dell’impianto.
Procedure di corretta manutenzione nel recupero e inserimento del gas e dell’olio.
PROGRAMMA CORSO
PARTE 1: Gestione motore Benzina, gestione motore Diesel. Analisi e controllo dei componenti del sistema elettronico. Struttura dei gruppi logici per il controllo dei componenti. Analisi dei Parametri diagnostici con riferimento ai valori nominali e alle strategie di Recovery. Prove pratiche di controllo e applicazione delle funzioni di Autodiagnosi.
PARTE 2: Gestione elettronica del Cambio Automatico e controllo componenti in Autodiagnosi. Procedura di configurazione e adattamento cambio e relative prove pratiche. Procedura di configurazione Quadro Strumenti e Body Computer.